The Golden Hour: accadde una sera dorata.

«Li ho studiati per settimane. Non è facile capire un tramonto. 

Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori.

E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.»

— Alessandro Baricco, è uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, autore televisivo, critico musicale, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano.

 C'è un momento in cui, nelle timide sere d'Autunno, il Lago si infiamma.

Sono gli ultimi tramonti d'estate che cedono il passo alle eterne sere terse e viola di Novembre, gli estremi giorni di luce che precedono il cambio dell'ora invernale.

 

E allora i tramonti si specchiano vanitosi, le montagne osservano dall'alto come giganti imperturbabili, e le nuvole rincorrono le ombre, mentre le onde del Lago si allungano come pennellate sottili fino a sparire in trasparenza.

 

La quiete prima della tempesta è un tramonto color cipria, prima che le giornate lentamente si accorcino e il sole sparisca fino alla prossima primavera.

 

Dante direbbe "Era già l'ora che volge il disio ai navicanti e 'ntenerisce il core": un eterno Purgatorio personale, quella manciata funambolica di minuti strappati alle tenebre.

 

Questa è The Golden Hour, l'ora dorata.

Una piccola magia quotidiana, per chi ha occhi per vedere.


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CREDITS:

Articolo a cura di Vittoria Poletti.

Copertina: Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.