L’ “Investitore Intelligente” è un libro che ho trovato molto interessante e che consiglierei di leggere a tutti coloro che sono desiderosi di scoprire più da vicino il funzionamento del mercato finanziario, meccanismo silenzioso in continuo movimento nella nostra vita di tutti giorni.
Gli scambi frenetici e l’impennata delle quotazioni di alcuni titoli, spinti dalla corsa all’acquisto dei fondi, risulta essere ancora un argomento decisamente attuale, basti pensare ai valori azionari dei titoli tecnologici che sono stati protagonisti indiscussi durante questa drammatica pandemia.
Ma come monito Graham, l’autore, padre del value investing, ci consiglia di restare sempre vigili e attenti ed usare logica e raziocinio durante la valutazione di una società, considerandola come se dopo l’acquisto ci dovesse appartenere a tutti gli effetti.
E, proprio per questo, facendo appello alla logica del “buon padre di famiglia”, prestare sempre attenzione al valore intrinseco dei suoi prodotti, ai costi di produzione, agli utili generati dalle vendite e non ultimi agli indebitamenti di breve e lungo termine, senza restare abbagliati dalla popolarità di titoli “civetta” che - fortemente sovrapprezzati - potrebbero nascondere anche delle insidie pericolose nei bilanci.
Insomma un buon investitore non dovrebbe pensare ed agire come un Trader, scommettitore del breve termine, ma anzi dovrebbe rimanere paziente con posizioni lunghe su titoli buoni anche se i rendimenti più appetibili o la smania di arricchirsi in tempi rapidi potrebbe farlo deragliare su strategie decisamente più costose (e meno redditizie per il suo portafoglio), con le molteplici commissioni bancarie e i costi da capital gain che potrebbero generarsi da continui acquisti e vendite.
Ragionamenti impeccabili, quelli di Graham, e ancora validi a distanza di settant’anni, anche se – a voler guardare - i passaggi teorici sulla carta sembrano lineari e semplici, mentre la pratica sul campo, soprattutto ad oggi, si dimostra decisamente più complessa e dinamica, in un mondo che gira frenetico su velocità difficili da controllare e stimare nonostante la mole di dati e di informazioni che ora più di allora si possono reperire facilmente dal web.
Ma del resto nessuno di noi è un indovino ed agire mantenendo un margine di sicurezza può essere forse la soluzione migliore per contrastare l’incertezza della vita e poterne approfittare al meglio cercando di non farsi troppo male.
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CREDITS:
Articolo a cura di Federico Poletti.
Il libro a cui si fa riferimento in questo articolo è "L'Investitore Intelligente." scritto da Benjamin Graham. Edizione italiana a cura di Paolo Basilico. Prefazione e appendice di Warren Buffett. Aggiornata con i nuovi commenti di Jason Zweig.
Editrice Hoepli - 2020.
Le immagini di questo articolo sono contenuti originali realizzati da Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.