GRAVITY BLANKET: la coperta di Linus 2.0 per combattere i disturbi del sonno

Non riusciamo a dormire sonni tranquilli: i dati allarmanti emergono dall' ultimo sondaggio dell'Eurodap, l'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, secondo cui il 70% degli italiani soffre di disturbi del sonno, il 40% ha difficoltà ad addormentarsi e il 30% si sveglia frequentemente durante la notte.

 

Uno stile di vita poco sano, ritmi lavorativi intensi e un'alimentazione scorretta possono incidere notevolmente sulla quantità e sulla qualità del nostro sonno, ai danni del nostro organismo e della nostra salute psicofisica.

 

Dall'America - la patria di Linus - arriva una soluzione alternativa: la Gravity Blanket, una coperta ponderata che promette miracoli, candidandosi di buon grado tra i feticci più ambiti dai millennials e non.

 

Il progetto è da subito stato un successo, basti pensare che la campagna di raccolta fondi su Kickstarter si è conclusa con un ricavato di 4.729.263 $, circa 220 volte superiore all'obiettivo iniziale di 21.500 $, con più di 23.800 sostenitori attivi.

 

L'idea di per sé è tutt'altro che originale: le cosiddette "coperte ponderate" sono dispositivi medici già impiegati in ambito sanitario da decenni nelle terapie di supporto a pazienti affetti da autismo, disordini sensoriali, ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività) e PTDS (disturbo da stress post-traumatico), ma la difficoltà di reperimento e il prezzo proibitivo le rendevano prodotti poco accessibili alla massa e di scarso appealing.

 

L'efficacia della Gravity Blanket e delle coperte pesate in generale si basa sul principio di input propriocettivo, conosciuto anche come "deep touch pressure stimulation": essendo riempite di riso, pellet, microsfere di plastica o altro materiale granulare, il peso di queste coperte può variare dai 6 agli 11 kg e sembrerebbe attivare una stimolazione profonda e omogenea di diverse aree del nostro corpo, esercitando una pressione che di fatto avrebbe un effetto calmante, regolando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, riducendo i livelli di cortisolo e stimolando la produzione naturale di serotonina, l'ormone del buonumore.

Secondo l'azienda produttrice per risultati ottimali dovremmo scegliere una coperta con un peso equivalente a circa il 10-11% del nostro peso corporeo. 

 

Chi l'ha provata racconta di aver percepito una sensazione di avvolgimento e protezione, simile ad un abbraccio, questo è in parte dovuto al fatto che il forte peso del dispositivo limita le nostre possibilità di movimento, creando un effetto "bozzolo".

Non a caso da sempre avvolgiamo i neonati in fasce, coperte o riduttori che hanno lo scopo di rassicurare ed esercitare un contenimento del bambino, per tranquillizzarlo ricreando l'abbraccio materno.

Non sarebbe quindi meglio un abbraccio rispetto a un suo surrogato?

I pazienti affetti da disordini sensoriali spesso non gradiscono il contatto fisico, il fatto di confrontarsi con un oggetto neutro e a-personale come una coperta ponderata rende il contatto più accettabile, permettendo alla persona di sviluppare una maggior consapevolezza anche del proprio corpo e della propria posizione nello spazio.

 

Ricreare un ambiente protetto porterebbe le persone a sviluppare un senso di maggiore sicurezza e protezione, diminuendo i livelli di ansia e facilitando il contenimento emotivo. 

 

 

Per motivi analoghi - nonostante l'acceso dibattito - in molte scuole elementari in Germania si utilizza da tempo la sandweste, uno speciale giubbotto/gilet riempito di sabbia per correggere l'iperattività dei bambini affetti da disturbi dell'attenzione e ADHD, un problema in crescita che affligge ad oggi il 5% dei bambini in età scolare.

Con un peso calibrato compreso tra gli 1,2 e i 6 kg e un costo compreso tra i 150 e i 170€ la sandweste può essere utilizzata dal bambino - iperattivo e non - per un massimo di 30 minuti e solo se questi è d'accordo, come dichiarato al Guardian da Gehild de Wall, a capo dell'unità per l'inclusione della scuola Gumbrechtstrasse ad Amburgo, tra le pioniere del suo utilizzo.

Stando a quanto dichiarato, nonostante possa sembrare una specie di "camicia di forza", la sandweste non limiterebbe il movimento dei bambini rispetto ai compagni, perchè il peso rimarrebbe concentrato sulla parte superiore del corpo e pare anche che gli alunni privi di problemi comportamentali farebbero a gara per indossarlo, motivo per cui, per favorire l'inclusione e scoraggiare le diversità, il suo uso è stato esteso a tutti i bimbi, a turno.

I pareri degli esperti sulle ipotizzabili conseguenze psicologiche e/o posturali del suo utilizzo a lungo termine sono contrastanti e dividono l'opinione pubblica, certo è che - come sottolineato dalla Beluga Healthcare, azienda leader nella produzione di sandweste, la Sandtherapie esiste da più di 18 anni e può contare centinaia di consumatori soddisfatti.

 

Coperte come la Gravity sono state protagoniste indiscusse di un vero e proprio boom nell'ultimo anno e mezzo e sono ormai facilmente reperibili sul mercato: su Amazon per esempio ne esistono di diversi marchi a prezzi più o meno accessibili, dai 50€ in su. Per sogni decisamente "d'oro" potrete infatti aggiudicarvi la Gravity originale nella versione da 11 Kg nel suo caratteristico colore grigio spaziale, cuciture a griglia e piumino esterno sfoderabile alla "modica" cifra di 220€. 

Se invece siete amanti dei fai-da-te vi segnalo un tutorial su Craftme.eu con le indicazioni per realizzare la vostra coperta ponderata in pochi semplici passaggi, un'alternativa "su misura" e indubbiamente più economica.

 


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CREDITS:

Articolo a cura di Vittoria Poletti

Immagini via Kickstarter e www.gravityblankets.co.uk/‎

Foto di copertina: Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.

 

LINK:

📎 https://it.craftme.eu/come-realizzare-una-coperta-ponderata/