«Pur vivendo nell'epoca dell'immediatezza digitale, per creare connessioni autentiche è necessario prendersi del tempo. È così che io vedo il presente e il futuro.»

— Donatella Versace è una stilista, modella e imprenditrice italiana, sorella di Gianni Versace, il fondatore dell'omonimo impero della moda.

Da sempre il labirinto è un archetipo che rappresenta il percorso interiore attraverso il quale lo spirito si può evolvere e innalzare ad un livello superiore e, nella tradizione cabalistica, ha addirittura una funzione magica.

Dal labirinto mitologico dello spaventoso Minotauro a Cnosso, alle atmosfere scenografiche e glam rock squisitamente anni '80 del Labyrinth di David Bowie, a quello generazione Alpha della FW2021 di Versace: 3D, iconico e monumentale.

Storicamente chi si addentra nel labirinto - l'eroe - lo fa per ritrovare se stesso e raggiungerne il centro, che rappresenta in genere la conoscenza e la sacralità dell'essenza.

Il Labirinto di Versace è esso stesso luogo, riflessione e metafora: un'enorme parete dorata riproduce tridimensionalmente La Greca, la nuova veste del pattern istituzionale della Maison, ridisegnato e attualizzato per l'occasione.

Angoli netti e geometrie pulite si presentano in una palette audace che esprime sicurezza e fiducia in se stessi.

Il labirinto è Versace.

Uno statement, un luogo (e un logo) che rincorre se stesso, ruotando attorno al perno centrale della propria essenza, moltiplicandosi, confondendosi, reinventandosi ma, indubbiamente, rimanendo sempre fedele a se stesso e alla propria natura.

Le Muse di Donatella non hanno bisogno né di fili né di sassi per orientarsi nel Labirinto: sono uomini e donne sicuri, che percorrono con disinvoltura e personalità in ogni suo angolo gli anfratti della gigantesca architettura.

Ogni modello non indossa semplicemente l'abito, ma interpreta, esattamente come un attore, se stesso, l'accessorio e lo spirito della Maison. Ragazze che si contendono l'ultima IT!bag, garçon che esibiscono La Greca nel loro haircut griffatissimo, pattern con il monogramma su fondi sgargianti e camouflage e, last but non least, un eye-makeup fluo e allungato in perfetto stile warrior:

I Tesei e le Arianne di Versace sfidano il Minotauro e il futuro senza paura, ma piuttosto con stile.