Fiori all'occhiello: la Magnolia, simbolo di dignità e perseveranza

PIANTA

Magnolia (Magnolia L.)

Magnoliaceae

 

FIORITURA: marzo-aprile

PARTI UTILIZZATE: foglie e tralci

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🌸 I petali dei fiori sono edibili: c'è chi ne fa frittelle e chi.. cotolette!

 

FRITTELLE DI MAGNOLIA FACILI E VELOCI

 

200 gr di farina integrale

100 gr di zucchero

3 uova

1 manciata di petali di magnolia

1 arancia o limone

1/4 l di latte di riso

marsala secco o rhum qb

olio extravergine d’oliva qb

zucchero a velo qb

 

 Preparare i petali di magnolia lasciandoli macerare con del marsala secco o del rhum.

 

 In un altro recipiente preparare la pastella per friggerli sbattendo i tuorli d’uova con lo zucchero e un cucchiaino di scorza d’arancia o di limone grattugiata. Lasciar riposare il composto per mezz’ora e unire la farina integrale, il latte di riso e dopo aver mescolando per bene aggiungere anche gli albumi montati a neve.

 

 Immergere i petali nella pastella uno alla volta per farli friggere in padella con dell’olio d’oliva bollente. Quando i petali prenderanno un colorito dorato toglierli dal fuoco e posarli su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

 

 Servire e decorare con una spolverata di zucchero a velo.

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• La Magnolia è un genere di piante della famiglia delle Magnoliaceae originarie dal Centro e Nord America e dall’Asia Orientale che comprende oltre 80 specie arboree e arbustive, generalmente a lento accrescimento ma che in alcuni casi possono facilmente superare i 20m di altezza, come la Magnolia campbellii e la Magnolia officinalis.

 

• Deve il suo nome al botanico francese del Seicento Charles Plumier che intitolò il genere in onore a Pierre Magnol, medico e botanico, che introdusse la nozione di famiglia nella classificazione botanica. 

 

• Per lungo tempo si è erroneamente pensato che le Magnoliaceae fossero le prime Angiosperme a colonizzare il nostro pianeta, questo a causa del ritrovamento di alcuni fossili in America risalenti a 5 milioni di anni fa. Allo stesso modo, quando furono introdotte in Europa, le si riteneva piante molto fragili e poco adattabili e per questo erano spesso coltivate in serra. Questo fino a quando un botanico non piantò un esemplare nel proprio giardino, dove visse più di 100 anni.

  

 Grazie alla sua crescita lenta ma costante la Magnolia è il fiore ritenuto simbolo di dignità e perseveranza e, per il colore tenue e la morfologia dei suoi fiori, di purezza (se sono bianchi) e pudore (se rosa).

Regalare una magnolia è considerato da sempre di buon auspicio e significa ritenere la persona alla quale la state donando nobile, forte, dignitosa e perseverante e augurarle fortuna e prosperità.

 

 In Georgia era considerata simbolo di fortuna e solidità economica per cui veniva piantata molto spesso nei giardini delle case, mentre in Giappone una leggenda narra che dormire sotto un albero di Magnolia potrebbe essere mortale per l’intenso profumo che emana.

 

• Pare che i semi di Magnolia campbellii abbiano delle proprietà antipiretiche grazie all'azione del magnolialide, un terpene lattonico che interferisce con la sintesi delle citochine infiammatorie (interleuchine) responsabili della febbre.

 

 Secondo la medicina tradizionale le resine aromatiche presenti nella corteccia della Magnolia virginiana vantano un'azione antireumatica. L'olio estratto dalla corteccia di questa pianta è in grado di abbassare la pressione, regolare il battito cardiaco donando un senso di benessere e relax, oltre ad avere proprietà idratanti.

Per questo motivo è spesso usata nella biocosmesi e nelle maschere di bellezza per lenire e reidratare la pelle secca e sensibile.

 

 In Cina la Magnolia è utilizzata anche in cucina.

Famose sono, infatti, le frittelle di petali di magnolia, che costituiscono un facile ed insolito dessert: i petali di Magnolia grandiflora, tolti da corolle appena sbocciate, vengono impastellati e fritti in olio di semi.

Ancora caldi e croccanti vengono cosparsi di zucchero a velo profumato con cannella e serviti con una tazza di tè verde. 



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CREDITS:

Articolo a cura di Vittoria Poletti

Immagini: Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.