Divorano
fameliche
tra il fumante
nero del sotto sforzo
cigolii
dall'asciutto
stridulo acuto,
instancabile.
Benne che si
sfiorano esperte,
attenendosi
ai segreti codici della
loro fraterna intesa
si scava,
si avanza...
come formiche,
nel proprio tempio
sollevanti a moltiplica
il proprio corpo
sfidando leggi
di logica ed equilibrio
segnati,
dai ruvidi calli
impressi sulle mani
e forse...
presto,
un'altra torre
sfiderà anche
questo
periferico
cielo
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CREDITS:
Poesia e immagine a cura di Federico Poletti.
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