Araki, Amore.
Un insolito binomio tra due A quasi agli antipodi: Nobuyoshi Araki, uno dei più controversi fotografi giapponesi contemporanei, già tacciato di oscenità e pornografia, e l'Amore, con la A maiuscola, come dal titolo - criptico e insieme esplicito - della sua ultima mostra a Milano curata da Filippo Maggia, nella bellissima cornice della Galleria Carla Sozzani.