To SPRING: quando la primavera è un verbo (irregolare)

Primavera, in inglese, è una parola-azione, un verbo che si fa oggetto, un imperativo. 🌷

 

"To spring", infatti, è un verbo irregolare (sprang, sprung) che indica un movimento ben preciso, quello di scattare in avanti, fare un balzo, scaturire dal nulla, di qualcosa che per sua natura può essere essere resiliente o elastico.

 

Dal silenzio e dall'immobilità, alla magia.

 

Where have you sprung from? (da dove salti fuori?)

Come se fosse un agguato, un nascondersi per poi correre a perdifiato e gridare "tana per me!" toccando la parete, è il crescere improvvisamente in altezza di Alice nel Paese delle Meraviglie dopo aver mangiato il biscotto "EAT ME" (il che, peraltro, ci ricorda un altro imperativo, quello di non accettare mai caramelle o affini da sconosciuti... soprattutto nella tana del Bianconiglio!).

 

Insomma.

Immaginate il silenzio assoluto, la terra scura, dura e gelata dell'inverno e, da un giorno all'altro, ecco un germoglio spuntare (mio padre avrebbe simpaticamente detto "ploppare") dal nulla.

Non è forse magia?✨🌷


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CREDITS:

Articolo a cura di Vittoria Poletti

Immagini: Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.