Uova in cereghin: confessioni tra sacro e profano

SECONDI

Uovo in cereghin su toast croccante ai 5 cereali, con contorno di asparagi, patate novelle e cornetti

 

#currentlyeating 

 

Facile, veloce, intramontabile grande classico della cucina zerosbatti. 

Oggi inauguriamo la terza settimana di quarantena e isolamento per contrastare la diffusione del COVID-19.

Continua il nostro viaggio tra divano, tavolo e cucina nel limbo domestico di #iorestoacasamacucino, tra dissertazioni, innovazioni, ricette, esperimenti e recupero delle tradizioni.

 

Oggi, in particolare, parliamo dell'of in cereghin, come diciamo qui a Milano, un piatto facile e veloce che personalmente amo molto perchè mi riporta ai ricordi di bambina.

L'uovo al tegamino, e le uova in generale, erano infatti una mia grande fissazione: quando cucinavo con mia nonna non vedevo l'ora che mi permettesse di aprirle e farle scivolare nell'impasto, mentre non mi era possibile accedere ai fornelli.

 

Dopo una lunga serie di torte, crostate e impasti di ogni genere, l'uovo al tegamino è stato in assoluto il primo piatto "caldo" che ho imparato a cucinare, sotto la rigorosa supervisione delle donne di casa, ovviamente.

 

Ricordo ancora la mia testardaggine, la sedia di paglia appoggiata al piano di cottura, il grembiule, il pentolino ammaccato e la trepidazione di riuscire a fare in tempo a rompere con due colpi il guscio dell'uovo e farlo tuffare nel burro caldo, prima che fosse troppo tardi. Non solo! L'operazione doveva essere chirurgica, un intervento a cuore aperto: non doveva rompersi il tuorlo!

Quante frittate e uova strapazzate, prima di arrivare a cucinare un uovo all'occhio di bue integro!

Un ricordo bellissimo, che porto ancora oggi con me e che mi fa sorridere tutte le volte che, come salvacena, cucino questo piatto.

 

Ma, bando alle ciance, lo sapete perchè il classico uovo al tegamino qui lo chiamiamo così?

Perchè una volta cotte in questo modo, le uova ricordano il "cereghin", la chierica dei frati! 🍳

La fetta di pane, poi, è un must obbligatorio e serve per "puciare", cioè intingerla nel tuorlo ancora morbido e fare la mia tanta amata "scarpetta" per concludere l'opera! 

 

Nato nella notte dei secoli e figlio di una cultura contadina, l'uovo al cereghin fritto nel burro (o nel lardo), era un piatto considerato "ricco" e nutriente per via del condimento e da consumare in famiglia.

Un piatto semplice, facile da cucinare, ma che favoriva l'incontro delle persone e andava mangiato insieme: per questo la padella utilizzata per friggere le uova veniva posta al centro della tavola, così che tutti potessero a turno "puciare" la polenta o il pane nel condimento.



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CREDITS:

Articolo a cura di Vittoria Poletti

Immagini: Vittoria Poletti per ©TheGoldfish. Riproduzione riservata.